Sono Aurora, sono nata a Livorno il 17/09/2002. All’età di due anni mi sono trasferita con tutta la mia famiglia a Stagno.
Ho frequentato qui la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado.
Mi sono poi diplomata al Liceo Statale Francesco Cecioni di Livorno, nell’indirizzo delle Scienze Umane. Attualmente Iscritta all’Università di Pisa alla facoltà di Filosofia.
Sono anche impegnata in un tirocinio lavorativo presso un negozio di Livorno.
Sono entrata da pochi mesi all’interno del progetto di Cittadini in Comune.
Sono molto giovane, e forse con poca esperienza ma ho sempre avuto un obiettivo.
Quando mi chiedevano da piccola quale fosse il lavoro che avrei voluto fare, non avevo mai una risposta chiara.
Ma quando mi chiedevano quale fosse il mio sogno, ho sempre risposto che volevo cambiare il mondo.
Forse erano solo i sogni di una bambina ma io per farla contenta ho pensato che da qualche parte potevo iniziare.
Potevo unirmi ad un gruppo di persone che sta cercando di fare proprio questo, per il proprio comune.
Allora, nonostante la poca esperienza ho le idee molto chiare.
Voglio poter far qualcosa per le persone, voglio dare senso a quello che mi appassiona e quello che ho studiato. Voglio rendere felice quella bambina che credeva in un sogno altruista.
Quindi una lista civica, lontana dai partiti, con il solo obiettivo di amministrare con cura il territorio, era ed è assolutamente la scelta giusta.
Quello che maggiormente mi interessa è il sociale.
Durante il mio percorso di studi ho lavorato a stretto contatto con diverse categorie di soggetti che costituiscono la realtà sociale: bambini, adulti, persone con disabilità cognitive e motorie e molto altro.
Non solo mi appassiona, ma mi emoziona poter scambiare le mie energie con le persone.
Se fatto come si deve, è un’esperienza che ti cambia dentro, che ti arricchisce e spesso comprendi che tali persone hanno molte cose da regalarti, più di quante tu potrai mai regalarne a loro.
Oltre a questo, ovviamente ho anche una visione chiara su quello che il comune ha da offrire per tutti i ragazzi, qualsiasi essi siano.
È necessario investire in settori e strutture che forniscano strumenti necessari a tutti per lo svago, la cultura e la formazione.
Servono spazi sicuri affinché il comune non sia il punto da dove si parte, ma il posto in cui si resta.