Restituire alla collettività beni pubblici ormai chiusi, Casa delle Associazioni, completamento dell’illuminazione a LED e verifica funzionamento, abbattere le barriere architettoniche.
Occorre aggiornare e approfondire la mappatura del patrimonio immobiliare di proprietà del Comune, per avviare un percorso di recupero e individuare dei progetti, in concerto con associazioni e cittadini, per restituire alla collettività alcuni degli innumerevoli beni pubblici abbandonati che purtroppo sono aumentati nell’ultimo mandato anziché diminuire:
- Sala Spettacolo a Collesalvetti [chiuso dal 2023],
- Palazzo Romboli a Collesalvetti [chiuso dal 2023],
- Pista ciclistica di Stagno [chiuso dal 2021],
- Macchia Verde a Stagno,
- Piscine Comunali a Collesalvetti,
- Ex direzione Didattica a Collesalvetti,
- Aree feste a Parrana S. Martino,
- Ex scuola a Castell’Anselmo.
Altre strutture non sono abbandonate ma sono in condizioni al limite della fruibilità e richiedono urgente manutenzione:
- Pista ciclabile Vicarello-Collesalvetti (priva di illuminazione),
- Ex scuole Medie di Vicarello (primo piano ex scuola di musica abbandonato, facciate pericolanti),
- Ex scuola Colognole.
In queste strutture è come minimo necessario e urgente mettere in sicurezza le aree di pertinenza che in alcuni casi versano in completo degrado e pericolosità.
In un’ottica di riduzione ed ottimizzazione della spesa corrente dovranno essere rivisti in senso critico gli affitti che il Comune paga per lo svolgimento di servizi in strutture private, considerato l’importante numero di immobili abbandonati ma di proprietà pubblica.
Una ipotesi in questo senso che valuteremo attentamente sarà la ristrutturazione del Macchia Verde per destinarla in toto o in parte a caserma carabinieri o a Casa della Salute, attualmente entrambi ospitati in strutture private per le quali il Comune paga affitto (costo che sarebbe sostituito dal costo di un eventuale mutuo per la ristrutturazione ma a fronte della riqualificazione di un bene pubblico chiuso da anni).
Sarà un obiettivo primario la definizione di uno spazio adeguato per offrire una “Casa delle associazioni” in quanto ad oggi, in particolare nel capoluogo, risulta mancante uno spazio libero fruibile alle associazioni. Nella mappatura degli immobili dovremo andare ad individuare un luogo che funzioni da spazio-studio per gli studenti, che possa ospitare anche un co-working che si allinei alle moderne esigenze del mondo del lavoro dove aumentano gli occupati in StartUp, microimprese e liberi professionisti chebeneficerebbero appunto di uno spazio facilmente accessibile e condiviso. Sarà nostra premura ricercare strumenti innovativi per queste iniziative di recupero, altrimenti insostenibili dal punto di vista economico, come ad esempio il co-housing.
Un tema fondamentale è l’accessibilità degli edifici pubblici, oltre che un obbligo di legge è un imperativo morale. Talvolta può bastare veramente poco per abbattere le barriere architettoniche, occorre porre la massima attenzione, ascoltare i cittadini e progettare gli interventi con cura conoscendo le esigenze degli utenti dei servizi pubblici.
Sarà dedicata attenzione anche al consumo energetico degli immobili pubblici, al controllo e alla riduzione dello stesso, come ad esempio il riscaldamento che purtroppo talvolta non è gestito con il dovuto criterio affidandosi a impostazioni centralizzate. Nel caso dell’illuminazione pubblica sarà valutato il completamento dell’illuminazione a LED nelle frazioni mancanti e la verifica del corretto funzionamento laddove già presente in quanto sono frequenti le segnalazioni di disservizi che comportano problemi di sicurezza per i cittadini. Ricercheremo inoltre finanziamenti per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di scuole ed altri edifici pubblici.
