Ci siamo battuti per riconoscere al Dott. Enrico Frontini quel ruolo che molti cittadini hanno chiesto con le loro preferenze di voto, avere un Presidente del Consiglio comunale come lui è stata la nostra prima grande vittoria.
Ma non si tratta di qualcosa di simbolico. Con i primi due Consigli Comunali “fiume” Frontini ha marcato fortemente un principio per noi essenziale e di grande discontinuità rispetto alla gestione passata: il Consiglio Comunale è il luogo principe della discussione dove tutte le rappresentanze devono trovare possibilità di espressione.
Fa riflettere il fatto che tra chi beneficia maggiormente di una gestione così aperta al confronto e alla dialettica ci siano proprio gli esponenti della minoranza che più hanno osteggiato e tentato di screditare la nostra battaglia per un Presidente esponente della minoranza.
Erano 22 i punti all’ordine del giorno di cui “solo” 20 sono stati discussi a causa dell’assenza del rappresentante dei 5 Stelle che aveva presentato due interpellanze.
Molti punti in agenda avrebbero trovato più appropriata sede di discussione nelle rispettive Commissioni Consiliari, ma nei primi 100 giorni dall’insediamento questa Giunta Part Time non ha avuto modo di organizzare il lavoro delle commissioni e rendendole operative, va detto, anche a causa di bombe piovute da fuori come ENI o MAGNA ma anche scoppiate all’interno come la questione pini a Stagno o quella dell’ammanco. La conclusione è stata una nuova maratona di 6 ore.
Ringraziamo di cuore Enrico per il modo egregio e l’impegno e la serietà che sta dedicando al compito di Presidente assegnatogli, ma vogliamo anche ringraziarlo per il ruolo che svolge da consigliere di Cittadini in Comune per Collesalvetti, mai polemico, sempre preciso e costruttivo nei suoi interventi. Ne riportiamo due:
- La risposta in merito all’interpellanza sul Gay Pride presentata dalla Lega, che nel suo intervento ha citato testualmente il trinomio “Dio, patria e famiglia” e il “buonanima”: Minuto 41:40 parte terza dello streaming https://youtu.be/U8lip4AVaV8?t=2497
- Il commento per fare chiarezza sull’Osservatorio Rifiuti Zero visto che esponenti della maggioranza avevano confuso nei loro interventi il ruolo del consulente con quello dell’osservatorio. L’eventuale presenza di Rossano Ercolini nell’Osservatorio sarebbe di garanzia e controllo, non in sostituzione del consulente esperto che avrà il compito di progettare in dettaglio dal punto di vista finanziario e tecnico l’avvio del Porta a Porta dialogando direttamente con l’operatore. L’Osservatorio dovrà contenere rappresentanti delle associazioni e dei cittadini (anche tramite i Consigli di Frazione) per far sì che eventuali criticità vengano prese rapidamente in carico: Minuto 10:20 seconda parte dello streaming https://youtu.be/gZvq2J-Xq1I?t=620
Riguardo alla battuta del Sindaco “se Napoli partecipa ai 10 passi verso rifiuti zero possiamo farcela anche noi” facciamo presente che Collesalvetti ha un livello di raccolta differenziata analogo a quello di questa grande metropoli e mentre a Collesalvetti non si fanno progressi significativi da anni, a Napoli la percentuale sta aumentando rapidamente, di pari passo con l’adozione del Porta a Porta che serve già quasi mezzo milione di cittadini…quando a Collesalvetti ancora si parla di “avviare sperimentazioni limitate”, cosa sconsigliata da Zero Waste e dai comuni vicini come Riparbella e Calcinaia che suggeriscono di partire in blocco su tutta la superficie comunale dopo un attento periodo di progettazione realizzato col supporto del consulente. Ci vuole molta umiltà e il supporto di tutti in questa grande sfida, noi ci siamo!