I candidati si presentano: Giorgia Santucci

I candidati si presentano: Giorgia Santucci

Proseguiamo le interviste ai candidati di Cittadini in Comune per Collesalvetti con Giorgia Santucci, classe 1995, diploma liceo scientifico Francesco Cecioni con indirizzo linguistico, attualmente studentessa alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università di Pisa.

Hai mai avuto esperienze politiche?

No, questa è la mia prima esperienza in merito. La mia partecipazione è fortemente motivata dal desiderio di mandare un evidente segnale a tutti i ragazzi, miei coetanei, che come me, nutrono sfiducia nei confronti di un sistema politico apparentemente “elitario” ed esclusivo. Voglio dimostrare che è possibile, al contrario, sentirsi parte integrante di un progetto politico-culturale condiviso, per poter non solo fruire delle decisioni che riguardano la collettività, ma, contribuire attivamente alla loro realizzazione.

Quali pensi siano le maggiori criticità del territorio?

Ritengo che tra le maggiori criticità che interessano il Comune di Collesalvetti, quella inerente la Mobilità e le difficoltà ad essa strettamente connesse siano degni di particolare attenzione e considerazione. È necessario a tal proposito migliorare i collegamenti tra le varie frazioni ed aumentare conseguentemente il sistema di sicurezza stradale. Troppo spesso, e, purtroppo, con sempre maggior incidenza, ci troviamo al cospetto di spiacevoli situazioni (quali sinistri stradali) dovuti ad un manto irregolare e decisamente meritevole di intervento. Altra sgradevole situazione riguardante il territorio è il problema dei rifiuti. Le zone in cui viviamo si stanno spiacevolmente tramutando in vere e proprie “discariche”, oggetto di  abbandono da parte degli altri Comuni limitrofi. È quindi opportuno garantirne una migliore gestione.

Tra i vari progetti proposti, quale ti sta a cuore in particolare?

In quanto molto giovane, percepisco più di ogni altra cosa, l’assenza nella frazione in cui vivo, Stagno, di un comune spazio di aggregazione, una zona che possa favorire una costruttiva integrazione tra cittadini. Le mie molteplici esperienze all’estero mi hanno permesso di individuare quale comune denominatore per una cittadinanza attiva e partecipe, la presenza di una zona in cui poter condividere idee ed esperienze.

Tre parole per descrivere il vostro progetto?

Partecipazione: per coinvolgere costruttivamente un numero crescente di persone nella gestione del territorio in cui viviamo; Fiducia: quella che il cittadino deve poter riporre nell’amministrazione; Efficacia: poter offrire soluzioni concrete a quelle che sono le problematiche diffuse e percepite.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *