Da sempre le associazioni di volontariato sono il vero valore aggiunto del Comune di Collesalvetti: esse testimoniano la vivacità ed il potenziale sociale del nostro territorio e in questi anni dal contesto economico particolarmente difficile hanno dimostrato di saper sopperire anche alle mancanze dei servizi pubblici, sostituendosi nell’erogazione di servizi essenziali per la cittadinanza.
È nostra intenzione rilanciare e sostenere le Feste delle Associazioni, importanti momenti di aggregazione delle diverse realtà che possono trarne beneficio per estendere le proprie comunità e per fare rete e con soggetti esterni al nostro territorio.
Promuoveremo e sosterremo le iniziative di “cittadinanza attiva” che hanno come obiettivo la gestione dei beni e dei servizi pubblici. I progetti delle associazioni saranno rivolti anche a processi di inclusione dei soggetti più deboli o isolati della nostra società (richiedenti asilo, persone sole o in difficoltà) che solo tramite il lavoro e attività socialmente utili possono veramente integrarsi.
Sarà dedicato uno sforzo particolare per individuare uno spazio idoneo per ospitare una “Casa delle Associazioni” e restituire spazi esistenti, ma in condizione di abbandono da anni, come specificatamente il Macchia Verde a Stagno dando seguito alla nostra mozione approvata in Consiglio Comunale.
Molte associazioni contribuiscono ad animare i nostri centri con feste ed eventi culturali che fungono anche da strumenti di raccolta fondi per ottenere risorse da reinvestire nelle attività nel territorio. È nostra intenzione alleggerire e semplificare il più possibile l’onere burocratico richiesto per lo svolgimento in sicurezza e regolarità di queste iniziative creando uno sportello unico per gli eventi, rendere le pratiche da svolgere e la disponibilità degli spazi più chiare e trasparenti. Andrà affrontato anche la questione della messa a norma delle aree feste e definite regole di affidamento e disponibilità chiare per tutti. Sarà nostra cura avere la massima trasparenza nell’erogazione dei fondi, fondamentale per un rapporto di fiducia e collaborazione tra amministrazione pubblica e cittadinanza.
Per uniformare l’offerta di eventi e iniziative ed evitare sovrapposizioni il Comune si farà carico della creazione di un cartellone unico degli eventi e della sua comunicazione tramite i canali ufficiali digitali e tramite una pubblicazione cartacea dedicata. La programmazione secondo noi è fondamentale perché permette di fare di più e raggiungere più persone con meno risorse grazie alle sinergie e all’allineamento degli eventi su temi omogenei in ogni stagione e nelle diverse frazioni.
Saranno fatti dei bandi annuali per l’organizzazione di eventi per mettere a disposizione risorse alle associazioni che propongono iniziative di interesse per la cittadinanza da inserire nel cartellone degli eventi.
Sanità e Cooperazione sociale
Sempre nell’ottica della efficacia ed efficienza è da valutare l’attuale organizzazione dei servizi sanitari sul territorio comunale, in relazione ai costi che la macchina amministrativa sostiene ed alla qualità e quantità dei servizi erogati, tenendo conto dell’evoluzione delle esigenze presenti nel territorio dovuta, fra le altre cose, al progressivo invecchiamento della popolazione. È possibile pensare a nuove forme di accorpamento di ambulatori come già fatto a Stagno con lo scopo di ridurre i costi, ma solo se questo si accompagna ad un miglioramento della disponibilità e accessibilità del servizio (parcheggi, accessi per disabili, segreterie, orari più flessibili, locali più accoglienti, …).
Vigileremo affinché la promessa “Casa di Comunità” che sarà realizzata con i fondi PNRR offra dei servizi effettivamente funzionali alle specifiche esigenze del territorio.
Per quanto riguarda le realtà fondamentali del volontariato sanitario è necessaria una attenta riflessione, con le parti in questione, sulle esigenze effettive e sull’individuazione degli strumenti più efficaci per il loro soddisfacimento.Trascorsi 20 anni dall’emanazione della LRT 87/1997 sulla cooperazione sociale, il 24 ottobre 2018 il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato la PdLR n. 261/2018 recante “Norme per la cooperazione sociale in Toscana“. Questo provvedimento tiene conto della recente riforma nazionale del Terzo settore, supera la legge regionale 87 del 1997, che viene abrogata, riconosce il ruolo della cooperazione sociale come strumento efficace per favorire l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e contribuire a una vera integrazione sociale delle persone in difficoltà. Per tali motivi utilizzeremo tutti gli strumenti che la legge offre (codice degli appalti che attraverso l”art. 112 offre la possibilità agli enti di riservare le gare alle coop sociali) affinché si possa perseguire un’idea di sviluppo che sottolinei la centralità della persona, attraverso il consolidamento di politiche socio-lavorative centrate sull’attuazione dei diritti di cittadinanza e sulla piena integrazione e inclusione sociale di tutti cittadini.