Un tema trasversale è il rispetto ambientale: ogni cittadino che vive in un territorio sano e bello beneficia di una qualità di vita migliore. La nostra amministrazione comunale prenderà a cuore questo tema e sarà uno dei punti cardine del proprio mandato.
Il territorio del Comune di Collesalvetti può essere diviso in due “ecosistemi” omogenei, ben definiti e delineati:
- La parte collinare che si colloca nella parte sud del territorio, al confine con i Comuni di Livorno, di Fauglia e di Rosignano. La sua caratteristica principale dal punto di vista ambientale è lavasta copertura di macchia mediterranea. La parte boscata insiste generalmente su terreni demaniali inseriti nel “sistema forestale delle colline o monti Livornesi” ad oggi sottoposto a tutela, in parte con il sistema delle ANPIL (Aree Naturali Protette di Interesse Locale) e in parte con il mai definitoParco Provinciale dei Monti Livornesi, oggi trasformato nella “Riserva Naturale Regionale dei Monti livornesi”. Quest’area collinare racchiude in sé delle straordinarie bellezze, ma anche paesaggi e monumenti architettonici ormai in stato avanzato di abbandono. Anche il tessuto sociale di molte frazioni collinari del Comune trova molte difficoltà quotidiane e la mancanza di manutenzione, di servizi e di una pianificazione dello sviluppo economico, ha portato ad un invecchiamento della popolazione senza un ricambio generazionale.
In questo senso sarà premura dell’amministrazione reperire fondi diretti ed indiretti attraverso l’istituzione di progetti di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza di aree attualmente abbandonate.
La valorizzazione e mappatura dei corsi d’acqua a carattere torrentizio presenti nell’area con salvaguardia e manutenzione dei salti d’acqua (es. cascata “dell’infernaccio”), e dei manufatti storici sul corso dei torrenti stessi (ponti), sarà necessario per il ripristino idrogeologico del territorio.
Particolare attenzione verrà data, nella progettazione della parte collinare, alla vocazione stessa di questo territorio: l’agricoltura. Saranno portate avanti politiche contro l’abusivismo e la frammentazione della proprietà dei terreni agricoli, andando invece a sostenere politiche di valorizzazione dell’agricoltura legate molto spesso al turismo e alla salvaguardia dei prodotti tipici locali.
- La parte pianeggiante che si colloca al confine con i comuni di Cascina, Pisa e Livorno, ha la caratteristica importante di essere individuata come il “bacino alluvionale” del Fiume Arno e risulta essere la zona maggiormente antropizzata e ricca di infrastrutture del Comune.
In quest’area pianeggiante sarà importante andare a definire e, ove possibile, separare i centri abitati dalle aree industriali e artigianali.
Considerato che una parte importante del territorio pianeggiante è occupata da insediamenti industriali con oggettive criticità dovute alle loro lavorazioni si ritiene indispensabile un attento e reale monitoraggio della qualità dell’aria, in collaborazione con ARPAT, soprattutto nella zona di Stagno, Guasticce e Collesalvetti. Per questo scopo intendiamo promuovere un tavolo permanente tra i soggetti interessati, valutando anche l’installazione di ulteriori centraline per la rilevazione degli inquinanti. Sempre in questa area particolare attenzione deve essere posta nella riduzione e alla non autorizzazione di nuove emissioni in atmosfera da impianti di combustione non domestici anche se derivate da impianti di produzione di energia da fonti cosiddette rinnovabili.
Riteniamo opportuno attualizzare il concetto di “inquinamento visivo” indispensabile per una percezione più leggera e qualificante del territorio, utilizzando barriere naturali come filari di alberi e siepi, o soluzioni di edilizia meno impattante, per diminuire il degrado paesaggistico dell’area pianeggiante.
È opportuno in questo contesto ambientale il riconoscimento per la salvaguardia assoluta di importanti siti ambientali come le zone umide della Contessa e di Biscottino, tutelate dalla convenzione di Ramsar e SIR (Siti di bonifica di Interesse Regionale), i quali hanno una check-list più stringente a quella dell’oasi WWF Palude di Bolgheri. In tutto il territorio comunale una particolare attenzione dovrà essere posta a potenziare e completare la rete di depurazione delle acque reflue già presente sul territorio, così come il favorire di azioni di riutilizzo-riuso delle acque reflue e delle acque piovane per il risparmio idrico in agricoltura. Per le aree collinari non raggiungibili dal depuratore saranno valutati interventi alternativi, ad esempio tramite il ricorso alla fitodepurazione.
Sarà inoltre promosso lo sviluppo di tecniche di produzione energetica alternative di tipo distribuito, prevalentemente di carattere domestico, che non comportano l’emissione di fumi nell’atmosfera. Vigileremo su eventuali iniziative che potrebbero impattare negativamente su aree già gravate di traffico pesante andando a portare ulteriore flusso di mezzi (Via Aurelia a Stagno in particolare).
Un clima sempre più soggetto ad ondate di calore e umidità e temperature sopra la media anche nella stagione fredda pone le condizioni per il proliferare di insetti e parassiti quali zanzare e la cosiddetta processionaria. Questo problema deve essere affrontato in modo sistematico andando ad agire nelle zone maggiormente interessate e nelle aree pubbliche pianificando interventi preventivi di disinfestazione anche con il contributo di esperti e impiegando anche tecniche più innovative della semplice disinfestazione.
Attueremo una politica di rimboschimento del territorio comunale promuovendo la piantumazione di alberi e arbusti autoctoni nelle aree verdi esistenti, implementando programmi di riforestazione in aree degradate con l’obiettivo di creare anche zone cuscinetto e di separazione visiva. Saranno coinvolte la comunità locale, le scuole e le associazioni nell’attività di piantumazione e manutenzione.
Proporremo l’implementazione dell’iniziativa “Bosco del Tempo” nel nostro Comune. Questa iniziativa consiste nella creazione di un bosco dedicato alle generazioni future, dove i cittadini possono piantare alberi in onore di eventi speciali come matrimoni, nascite, compleanni o per commemorare defunti, sarà designata a questo scopo una apposita area dove non già presente e previsto dallo strumento urbanistico.
Per affrontare il problema dei cattivi odori, proponiamo l’introduzione dell’app GEONOSE (https://www.geonose.it/it), un’innovativa soluzione tecnologica che coinvolgerà attivamente i cittadini nel monitoraggio e nella gestione delle emissioni odorigene nel nostro Comune. La app aiuterà a creare una mappa interattiva delle fonti di cattivi odori nel territorio comunale, identificando le aree più colpite e permettendo segnalazioni e verifiche in tempo reale, cosa che altrimenti con gli strumenti attuali risulta spesso lenta e poco pratica, portando sfiducia e frustrazione nei cittadini che subiscono questo tipo di problema.
Un’altra iniziativa di monitoraggio ambientale dal basso che abbiamo avuto modo di realizzare negli ultimi anni come attività civica sul territorio è quella delle centraline per il monitoraggio delle polveri sottili realizzate dalla rete di cittadini CheAriaTira?, riteniamo che iniziative come questa debbano essere tenute nella giusta considerazione da parte delle istituzioni trattandosi di manifestazioni di attivismo basate su un’analisi scientifica e quantitativa dei dati ambientali.
Al monitoraggio devono seguire azioni, lavoreremo con le aziende e gli istituti preposti per implementare tecnologie e processi che riducano l’impatto degli odori sgradevoli. Collaborare con esperti del settore per sviluppare normative locali efficaci per il controllo delle emissioni odorigene e se necessario istituire nuovi regolamenti in proposito o aggiornare regolamenti esistenti per garantire una gestione più efficace dei cattivi odori.