Rifiuti, continua il ritardo del Comune di Collesalvetti

A distanza di un anno dal “rinnovo” di giunta e Sindaco a Collesalvetti, sulla questione rifiuti cosa è cambiato? L’unico atto rilevante è stato l’ingresso nella rete dei Comuni “Rifiuti Zero”, a seguito della Mozione da noi presentata il Luglio scorso a cui si aggiunse anche la maggioranza. Adesso Collesalvetti è il Comune Rifiuti Zero numero 299 e a Novembre abbiamo visto Enrico Frontini rappresentarci nella foto di gruppo di questa comunità in crescita.

I rappresentanti dei Comuni Zero Waste Con Enrico Frontini

Ma in concreto che cosa è stato fatto? Ci sono stati annunci di partenze a macchina di leopardo prima in frazioni “sperimentali” come Stagno e Guasticce, fughe in avanti poi ritrattate.

Nella pratica non abbiamo visto ancora niente e quello che preoccupa di più è che non vediamo una programmazione ed una chiara guida di questo processo. Nel frattempo i Comuni a noi vicini vanno avanti, la loro raccolta differenziata migliora, la TARI cala di conseguenza mentre quella che paghiamo noi continua a crescere, ormai abbiamo perso ance la magra consolazione di spendere meno che a Livorno in quanto pur con grandi criticità l’evoluzione del servizio di raccolta cittadino ha portato i suoi frutti.
Questo stato di limbo ci preoccupa molto, per questo torniamo a chiedere a gran voce le seguenti cose su cui ci siamo già espressi molte volte e che riteniamo ora irrinunciabili:

• Trasparenza e comunicazione: L’Osservatorio Rifiuti Zero deve essere un organo aperto al pubblico, come tra l’altro chiesto dal coordinatore Rossano Ercolini. La prima riunione dell’osservatorio è stata a porte chiuse… cittadini devono essere sempre coinvolti e poter capire i passi che si stanno muovendo in questo percorso!

• Competenza ed esperienza: Non possiamo improvvisarci! Ne affidarci al nostro stesso fornitore per fare tutto a partire dal computo economico e dai preventivi! Occorre una figura esterna, indipendente da REA, un esperto in grado di fare le pulci all’offerta ricevuta, aggiustarla e suggerire una progettazione e programmazione del nuovo servizio di raccolta domiciliare sulla base di esperienza di successo di altri Comuni.

• Coraggio e volontà: Il cambiamento che i cittadini andranno ad affrontare sarà reso ancora più difficile da tutta una serie di condizioni al contorno che rendono il tema particolarmente spinoso nel nostro comune. La volontà politica a partire dal Sindaco e dall’assessore competente deve essere ferrea, abbiamo visto invece molti tentennamenti, ritardi, distrazioni. Le istituzioni diano il segno di avere una visione chiara e intenzioni concrete su questo tema. Pur durante l’emergenza COVID altri comuni sono andati avanti con incontri online organizzati con esperti per rispondere ai dubbi dei cittadini e non fermare il percorso. Laddove c’è volontà politica, non ci si è fermati.

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