A Stagno ogni giorno ogni un neonato e ogni novantenne respirano, per tutto il giorno, almeno 2 microgrammi/m3 di H2S.
La soglia di tolleranza ammessa dalle massime autorità mondiali per la protezione della salute – e indicata dalla stessa ARPAT sulle tabelle dei propri rilevamenti PER 90 GIORNI DI ESPOSIZIONE – è di 20 microgrammi/m3.
Qualcuno ci dovrà dire che un fattore 10 è più che sufficiente a garantire tranquillità al neonato e al suo bisnonno per esposizioni che durano una vita.
Non se ne è preoccupato di verificarlo nessuno fino ad oggi, vediamo di farlo noi.
Nel frattempo siamo stati anche gli unici, inascoltati, a cercare di unire le forze per portare ENI ad un VERO tavolo di confronto su quello che dovrebbe essere il futuro. E l’abbiamo fatto rifiutando e rispedendo al mittente definizioni fantasiose di “megainceneritore” da un lato e “distillatore”- ripetuto più volte nella sala consiliare – dall’altro entrambe frutto di una ignoranza abissale anche solo dei principi elementari sui quali la proposta ENI si basa.
Quindi noi avremmo studiato poco il problema.. ok, vedremo di applicarci di più.
Se percorriamo il nostro territorio – meraviglioso – appena fuori dalle solite strade ci imbattiamo in situazioni che fanno letteralmente inorridire E CHE NON HANNO EGUALI NEI COMUNI LIMITROFI, come riportato di recente anche sulla stampa locale.
In una classifica di numero di discariche abusive presenti sul territorio Colle primo posto assoluto nelle province di PISA e LIVORNO.
E parlando di territorio arriviamo velocemente alla definizione di RETROPORTO che, sì, lo ammettiamo, non ci piace.
Sul tavolo di amministrazioni che avessero dimostrato un minimo di visione da buon padre di famiglia potrebbe essere una parola innocua come altre. Ma vedendo le panchine abbandonate nel nulla che avrebbero dovuto intercalare percorsi “verdi” posti a cintura dell’abitato di Guasticce nei confronti dell’INTERPORTO – percorsi verdi naturalmente mai poi più curati e gestiti -, beh, qualche dubbio ci viene.
Sciatteria, ecco, forse è questa la parola giusta. E non è una definizione da nasini delicati che pensano ad un ambiente tutto fiorellini e festicciole palstic free. Amministrare non è difficile, è difficilissimo e quando si hanno i voti, si fa legittimamente, ci mancherebbe.
Diciamo soltanto che i soldi sono pochi e, oltre a preoccuparsi che nessuno li rubi, bisogna anche preoccuparsi che , dove vengono investiti (sport, ambiente, infrastrutture, salute) lo si faccia con criterio e li si amministri con capacità.
arroganza: a. del potere, il comportamento altezzoso, sprezzante e talora violento che spesso caratterizza chi detiene il potere (Diz. TRECCANI)….
