Sanità e Cooperazione Sociale

Sanità e Cooperazione Sociale

Sempre nell’ottica della efficacia ed efficienza è da valutare l’attuale organizzazione dei servizi sanitari sul territorio comunale, in relazione ai costi che la macchina amministrativa sostiene ed alla qualità e quantità dei servizi erogati, tenendo conto dell’evoluzione delle esigenze presenti nel territorio dovuta, fra le altre cose, al progressivo invecchiamento della popolazione. È possibile pensare a nuove forme di accorpamento di ambulatori come già fatto a Stagno con lo scopo di ridurre i costi, ma solo se questo si accompagna ad un miglioramento della disponibilità e accessibilità del servizio (parcheggi, accessi per disabili, segreterie, orari più flessibili, locali più accoglienti, …).

Il nostro sogno è quello di avere una vera “Casa della Salute” nel territorio di Collesalvetti, ovvero non un mero accorpamento di ambulatori, ma una struttura in grado di dare un primo pronto soccorso, e trattare codici bianchi grazie alla presenza fissa di un medico. Questo obiettivo molto ambizioso non può che essere perseguito, in accordo con l’Azienda USL Toscana Nord Ovest, con la collaborazione dei soggetti privati e delle altre realtà interessate come Pubblica Assistenza e Misericordia.

Per quanto riguarda queste realtà fondamentali per l’erogazione dei servizi è necessaria e urgente una attenta riflessione, con le parti in questione, sulla generale crisi del volontariato in atto da anni e porre in essere azioni concrete per una inversione di tendenza.

I mezzi per servizio di emergenza urgenza si dividono in Bravo (con personale laico qualificato), India che include anche infermieri specializzati per le urgenze e Mike con medico a bordo. È nostra intenzione collaborare in maniera aperta e trasparente con la Azienda USL per ottimizzare e potenziare questi servizi, considerando le best practices già sperimentate ed in uso in alcune regioni come ad esempio la presenza di automedica con infermiere e autista.

Trascorsi 20 anni dall’emanazione della LRT 87/1997 sulla cooperazione sociale, il 24 ottobre 2018 il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato la PdLR n. 261/2018 recante “Norme per la cooperazione sociale in Toscana“. Questo provvedimento tiene conto della recente riforma nazionale del Terzo settore, supera la legge regionale 87 del 1997, che viene abrogata, riconosce il ruolo della cooperazione sociale come strumento efficace per favorire l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e contribuire a una vera integrazione sociale delle persone in difficoltà. Per tali motivi utilizzeremo tutti gli strumenti che la legge offre affinché si possa perseguire un’idea di sviluppo che sottolinei la centralità della persona, attraverso il consolidamento di politiche socio-lavorative centrate sull’attuazione dei diritti di cittadinanza e sulla piena integrazione e inclusione sociale di tutti cittadini.

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